In tarda mattinata di ieri, il Giudice del Tribunale di Ancona ha convalidato l’arresto di un cittadino tunisino trovato in possesso di un documento d’identità falso, con la concessione del nulla osta all’espulsione.
L’intervento delle volanti
I poliziotti della Volante sono intervenuti presso un albergo della città in risposta a un “alert” sul Sistema Alloggiati relativo a un soggetto extracomunitario con un provvedimento amministrativo in atto.
Sul posto, gli agenti hanno controllato l’uomo, che ha esibito come unico documento una carta d’identità lituana valida per l’espatrio, utilizzata per entrare in Italia e registrarsi in quell’hotel.
Non parlando italiano, l’uomo ha contattato la sua fidanzata tunisina per spiegare la sua presenza in Italia, legata alla celebrazione del loro matrimonio fissata per il giorno successivo in un comune limitrofo.
Le verifiche e arresto
Considerando la nota a suo carico in ambito Schengen e il sospetto di falsità del documento, i poliziotti hanno condotto l’uomo presso gli uffici della Questura per ulteriori accertamenti.
Gli agenti hanno scoperto che il cittadino tunisino, di circa 32 anni, non era mai stato censito in Italia e che il documento era contraffatto. Sotto i raggi UV, la stampa del documento non mostrava alcuna reazione degli inchiostri, risultando completamente difforme dai modelli originali.
La stessa contraffazione era stata riscontrata su un documento controllato al confine polacco.
Provvedimenti legali
Alla luce delle evidenze, il cittadino tunisino è stato arrestato per il reato di possesso di documento falso ai sensi dell’art. 497 bis C.P. ed è stato deferito ai sensi dell’art. 10 bis del D.Lgs. 286/98 per mancanza di titolo di soggiorno.
Al termine dell’udienza, il Giudice ha convalidato l’arresto e disposto l’espulsione, con l’ordine di lasciare l’Italia entro 7 giorni, firmato dal Questore Capocasa.
